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Spesometro: da inviare entro 11 aprile 2016

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Cos’è lo Spesometro?
 
Lo spesometro è una delle tante comunicazioni con cui le aziende devono comunicare dati su dati all’Agenzia delle Entrate. Introdotto dal D.I. 78/2010, obbliga a comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto, ovvero tutte le vendite e gli acquisti di beni e servizi.

 
 
Chi deve comunicarlo?
 
Sono obbligati alla comunicazione tutti i soggetti passivi Iva, ovvero tutte le aziende che effettuano operazioni rilevanti Iva, compresi gli enti pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni ecc…).
 
Sono esonerati dallo spesometro:
 
-          i contribuenti forfetari (regime agevolato forfetario introdotta dalla Finanziaria 2015);
 
-          i contribuenti minimi di cui all’art. 27 co. 1 e 2 del DL 98/2011. L'esonero non opera se, in corso d'anno, viene meno il regime a causa del superamento di oltre il 50% del limite dei ricavi/compensi. In tal caso vanno comunicate le operazioni effettuate dalla data in cui sono venuti meno i requisiti per l'applicazione del regime agevolato.
 
-          i commercianti al minuto e i tour operator per le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro (al netto dell'Iva)

 
 
Quando bisogna comunicarlo?
 
Per tutte le operazioni relative al 2015, queste le scadenze:
 
-          11.4.2016 per tutti coloro che fanno la liquidazione mensile dell’IVA;
 
-          20.4.2016 per tutti gli altri.

 
 
Come farlo?
 
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto un “Modello di comunicazione polivalente. Sono tante le linee guida, le esclusioni e le limitazioni dello Spesometro e per chi vuole far da se, sembra una giungla.
 
Queste alcune linee guida per la compilazione:
 
-          Tipo di invio: i dati possono essere inviati in forma analitica (ovvero tutte le singole fatture per singolo cliente/fornitore) o in forma aggregata (per ogni cliente/fornitore vengono sommate le fatture emesse/ricevute)
 
-          Vanno comunicate tutte le operazioni con l’obbligo di emissione della fattura di qualsiasi importo e tutte le operazioni per le quali non vi è l’obbligo di emissioni della fattura per un importo al lordo dell’IVA pari o superiore a 3.600,00 euro.
 
-          Vanno comunicate tutte le operazioni a reverse charge, per le quali non è stata addebitata l'Iva in fattura e le operazioni split payment (art. 17-ter D.p.r. 633/72), per le quali l'Iva viene versata direttamente all'Erario
 
Sono escluse dall'obbligo di comunicazione le operazioni già monitorate dall’Amministrazione finanziaria. In particolare:
 
-          le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 Euro, effettuate nei confronti dei contribuenti non soggetti passivi Iva, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto tramite carte di credito, di debito e prepagate;
 
-          le operazioni che sono già oggetto di comunicazione all'Anagrafe tributaria (es. fornitura di energia elettrica e servizi di telefonia, contratti di assicurazione, contratti di mutuo, contratti di compravendita di immobili);
 
-          le operazioni già trasmesse con il sistema tessera sanitario (già inviate per la predisposizione del mod. 730 precompilato)
 
-          operazioni finanziarie esenti Iva art. 10 del D.p.r. 633/72;
 
-          operazioni già comunicate tramite il sistema tessera sanitaria (STS). Si ricorda, infatti, che ai fini della predisposizione del modello 730 precompilato, i soggetti che effettuano prestazioni sanitarie (come ad esempio i medici, gli odontoiatri, le farmacie ecc…) devono inviare i relativi dati al STS. In mancanza di un esonero ufficiale, si ritiene che siano obbligato alla compilazione dello spesometro anche i soggetti che hanno inviato all'Agenzia delle entrate i dati delle spese funebri, per la predisposizione del 730 precompilato;
 
-          le operazioni effettuate o ricevute in ambito extra Ue, se già oggetto di dichiarazione in Dogana (importazioni ed esportazioni di beni). Sono, invece, incluse le operazioni effettuate nei confronti degli esportatori abituali  e le triangolazioni UE.
 
-          le operazioni intracomunitarie oggetto di dichiarazione ai fini Intrastat.

 
 

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Parti del testo sono tratte da (https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/12184-spesometro-2015-scadenza-novit-e-come-compilarlo.html)



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